Lo conferma la Carta sugli investimenti sostenibili: la prospettiva del prossimo futuro è una Banca d’Italia Green.
Quanto emerge dalla Carta degli investimenti sostenibili della Banca d’Italia è una visione di principi e criteri utili per la gestione di investimenti finanziari. In particolare, la Carta viene applicata a tutte quelle attività finanziarie sulle quali la Banca ha ha autonomia decisionale (investimenti del proprio portafoglio finanziario e delle riserve valutarie). Al contrario, non si applica ai portafogli di responsabilità dell’Eurosistema.
Nello specifico, i principi e i criteri riportati nella Carta, guideranno l’Istituzione verso la creazione di una Banca d’Italia Green. In particolare, verso un processo d’integrazione delle attività d’investimento a valutazione sostenibile. Infatti, la Banca, intende promuovere e supportare una maggiore consapevolezza da parte della comunità finanziaria, in modo da stimolare le imprese ad adottare scelte attente all’ambiente.
I principi della politica d’investimento
La politica d’investimento della Banca d’Italia di ispira a tre principi:
- i principi del Global Compact delle Nazioni Uniti in merito a diritti umani, standard lavorativi e tutela di ambiente e lotta alla corruzione;
- gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per uno sviluppo sostenibile;
- l’Accordo di Parigi sul Clima il quale impegna i governi a mantenere l’aumento della temperatura media globale sotto ai 2°C rispetto ai livelli pre-industriali.
L’impegno dell’Istituto verso una Banca d’Italia Green
Nello specifico, l’Istituto si impegna a:
- promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale nel lungo termine, incoraggiando alla sostenibilità da parte degli emittenti, degli intermediari e degli altri operatori del sistema finanziario;
- integrare i criteri ESG nell’allocazione degli investimenti e nei sistemi di misurazione e gestione dei rischi, promuovendo buone pratiche di investimento sostenibile e di gestione dei rischi nel sistema finanziario. In particolare, la Banca privilegia investimenti con un miglior profilo ESG ed applica esclusioni in relazione alle convenzioni fondamentali e ai trattati internazionali in materia di armi controverse sopra richiamati; esclude infine i produttori di tabacco;
- elaborare e rendere pubbliche informazioni e analisi sulla finanza sostenibile; comunicare con regolarità i risultati raggiunti nella gestione dei propri investimenti e gli effetti per la società e
l’ambiente; contribuire alla diffusione della cultura della finanza sostenibile nel sistema finanziario e tra i cittadini.