L’intelligenza artificiale come motore di sviluppo sostenibile per l’Africa è stata protagonista di uno degli eventi più rilevanti dell’80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ospitata al Palazzo di Vetro di New York. L’incontro, intitolato “Bridging the Gaps and Co-Creating the Digital Future”, è stato organizzato dal Governo italiano insieme a Egitto, Kenya, Mozambico e Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), offrendo una piattaforma di dialogo sul futuro digitale del continente.
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L’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile e la visione italiana
Un momento centrale dell’evento è stato il panel dedicato all’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, progetto strategico nato sotto la Presidenza italiana del G7 grazie alla collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), l’UNDP e i 14 Paesi africani coinvolti nel Piano Mattei. Si tratta di un’iniziativa che punta a rafforzare gli ecosistemi locali, sviluppando competenze e infrastrutture digitali capaci di generare crescita e inclusione economica.
La leadership di Keyzom Ngodup Massally
A guidare il nuovo corso del progetto è Keyzom Ngodup Massally, recentemente nominata direttrice dell’AI Hub. La sua nomina, accolta con favore dalle istituzioni italiane, segna l’avvio di una fase innovativa in cui le partnership internazionali diventano strumento fondamentale per accelerare l’adozione delle tecnologie digitali in Africa.
Startup, tecnologia e formazione digitale
Durante il dibattito è stato evidenziato un obiettivo ambizioso: sostenere 500.000 startup africane entro il 2028. Per raggiungere questo traguardo, l’AI Hub si concentrerà sul miglioramento dell’accesso alla capacità di calcolo, sull’ampliamento delle infrastrutture tecnologiche e sullo sviluppo delle competenze digitali. Settori come energia, agricoltura, sanità, finanza, educazione e infrastrutture rappresentano i campi prioritari in cui l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale potrà produrre un impatto concreto.
Italia e Africa, una partnership strategica
Nelle conclusioni, è stato ribadito l’impegno dell’Italia nel rafforzare il proprio ruolo strategico in Africa. La prospettiva è quella di una cooperazione strutturata, non assistenziale, che coinvolga anche il settore privato per costruire una crescita condivisa, favorendo innovazione, occupazione e stabilità regionale.
Il progetto AI Hub, parte integrante del Piano Mattei, si configura così come un acceleratore di innovazione digitale e sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.