Auto elettriche e incentivi: il piano green post Cop26

Nuovi record per la vendita di auto elettriche. In programma la creazione di un piano green per l’erogazione di incentivi a supporto della crisi climatica.

Boom di vendite delle auto elettriche

Stando ai dati rilasciati da Motus-E, nel solo mese di ottobre 2021 le immatricolazioni di auto BEV – auto elettriche a batteria – sono state 7.108, registrando un incremento del 145,78% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quando riguarda invece la auto PEV (BEC e PHEV), queste sono cresciute dell’87,59% vale a dire ben 12.185 nuove immatricolazioni.

Proprio sulla base delle recenti statistiche infatti, il tema delle auto elettriche è stato uno di quelli affrontati durante il Cop26 di Glasgow.

In arrivo incentivi per l’acquisto di auto elettriche

Già adesso, in 17 Paesi d’Europa, le auto elettriche di medie dimensioni risultano essere competitive in termini di costo rispetto ai veicoli con motore a combustione interna. Al contempo però, proprio grazie all’ulteriore spinta che potrebbero ricevere sotto forma di aiuti governativi, potrebbero diventare addirittura convenienti.

Ma non bastano certamente le parole, è il momento di passare ai fatti.
Già attivo dal 26 ottobre e valido fino a fine anno, l’Ecobonus è un fondo da 100 milioni di euro finalizzato a finanziare la rottamazione di auto vecchie. In particolare:

  • 65 milioni di euro sono destinati ai veicoli a basso impatto ambientale (quelli compresi nelle fasce 0-60 grammi di Co2 per chilometro);
  • 20 milioni per l’acquisto di veicoli speciali e commerciali;
  • 10 milioni per l’acquisto di auto convenzionali;
  • 5 milioni per la compravendita di usati omologati euro 6

Il motore a idrogeno

“Rendendo la tecnologia pulita la scelta più conveniente, accessibile e attraente, possiamo ridurre le emissioni in tutto il mondo”.

Queste le parole del Premier britannico Boris Johnosn durante la conferenza sul clima di Glasgow Cop26. Ed è proprio durante l’appuntamento, che i leader mondiali si sono allineati circa una strategia precisa. Sostenere l’espansione del mercato delle auto elettriche, non deve essere solamente un’opzione, ma la nuova mentalità del futuro. Infatti, ad oggi, rientrano già tra i mezzi più economiche da gestire rispetto a quelle a combustibili fossili.

Un punto sul quale i Paesi doranno lavorare rimane il prezzo. Ed è proprio su questo che si vuole spingere, al fine di agevolarne l’acquisto dei cittadini.

L’investimento di Jcb

Jcb. uno dei tre maggiori costruttori al mondo di macchine da costruzione, ha recentemente annunciato un investimento di 100 milioni di sterline in un progetto per la produzione di motori ad idrogeno. AL momento, un team di 100 ingegneri è giò al lavoro per sviluppare l’obiettivo, che prevede inoltre un ulteriore assunzione di altri 50 ingegneri.

Il nostro modello tipico di macchine dovrà essere alimentato da qualcosa di diverso dai combustibili fossili. Produciamo macchine alimentate a diesel, quindi dobbiamo trovare una soluzione, e per questo stiamo facendo qualcosa al riguardo. Stiamo investendo nella tecnologia di alimentazione a idrogeno perché non riteniamo che l’elettricità sia la soluzione a tutto, in particolare non per il nostro settore perché può essere utilizzata solo per alimentare macchine di taglia piccola. Ciò significa che continueremo a produrre motori, ma saranno motori a idrogeno super efficienti, convenienti e ad alta tecnologia con zero emissioni di CO2, che possono essere immessi rapidamente sul mercato utilizzando la nostra rete di fornitura esistente. Questi saranno i primi motori a idrogeno del nostro settore, sviluppati in Gran Bretagna da ingegneri britannici. I motori a idrogeno hanno il potenziale per aiutare il Regno Unito a raggiungere più rapidamente gli obiettivi sulle emissioni di CO2”.

Lord Bamford, Presidente di Jcb
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